Il mondo della sostenibilità è sommerso da acronimi e non mostra segni di rallentamento. A ottobre 2023, la fase di transizione del Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM) è entrata nel panorama normativo europeo legato alla sostenibilità.
Con altri sviluppi normativi verso la fine del 2023, inclusi il voto sulla Direttiva sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD) e l’approvazione degli Standard Europei di Reporting sulla Sostenibilità (ESRS), il CBAM potrebbe essere sfuggito alla tua attenzione. Il nostro blog sul CBAM ti aiuterà a rispondere ad alcune delle domande importanti che potresti avere: Cos’è, perché è importante, chi ne è influenzato, cosa devi fare e come possiamo aiutarti.
Cos’è il CBAM?
Il CBAM è la prima tariffa sul confine carbonio al mondo applicata ai prodotti ad alta intensità di carbonio. È stata introdotta dall’Unione Europea (UE) con l’obiettivo di ridurre la “fuga di carbonio” associata all’importazione di determinati beni da paesi terzi nel mercato europeo.
Inizialmente, il CBAM mira ai beni provenienti dai settori ad alta emissione, tra cui cemento, fertilizzanti, ferro e acciaio, alluminio, idrogeno ed elettricità. Questi beni saranno soggetti a un’imposta sul carbonio collegata al Sistema di Scambio delle Emissioni dell’UE (ETS).
Perché il CBAM è importante?
Il CBAM è importante perché crea un terreno di gioco equo sul prezzo del carbonio emesso durante la produzione di beni ad alta intensità di carbonio che entrano nell’UE. Implementando il CBAM si spera di sostenere gli obiettivi dell’UE nella riduzione delle emissioni di carbonio di almeno il 55% entro il 2030.
La legislazione è anche importante perché è la prima del suo genere e consentirà all’UE di posizionarsi come leader internazionale nella lotta ai cambiamenti climatici. Si spera che il CBAM incoraggi i produttori stranieri a ridurre le emissioni, o che incoraggi i governi di tutto il mondo a stabilire una propria tassazione del carbonio e a promuovere metodi di produzione industriale più puliti.
Chi è interessato dal CBAM?
Il CBAM coinvolge le imprese all’interno dell’UE che importano beni dai settori ad alta emissione, tra cui cemento, fertilizzanti, ferro e acciaio, alluminio, idrogeno ed elettricità. La legislazione influisce anche sulle imprese non UE che importano beni nel mercato europeo.
Cosa devono fare le aziende?
Durante la fase di transizione iniziale, che è iniziata il 1 ottobre 2023 e si estende fino al 31 dicembre 2025, le aziende che importano beni nell’UE dovranno presentare rapporti su base trimestrale. Il rapporto deve includere:
- Utilizzo energetico
- Emissioni incorporate (incluse le emissioni dirette e indirette)
- Paese di origine delle merci importate
- Prezzo del carbonio da pagare nel paese di origine
Dopo la fase di transizione, gli obblighi di reporting si ridurranno in frequenza a un ciclo di reporting annuale (da presentare entro il 31 maggio di ogni anno). Le aziende saranno inoltre tenute ad acquistare il numero equivalente di certificati CBAM per coprire le emissioni incorporate riportate.
Come aiuta Achilles le aziende a conformarsi al CBAM
Coinvolgimento dei fornitori: Il nostro software basato su cloud è tradotto in oltre 20 lingue e è supportato da un team di esperti globali pronti a parlare con i fornitori nella loro lingua. Attraverso la nostra soluzione, i nostri clienti sono supportati nell’coinvolgere ed educare i propri fornitori sul CBAM, sul reporting e sul calcolo delle emissioni di carbonio.
Raccolta dati sul carbonio: Il modulo Carbon di MyAchilles consente alle aziende acquirenti interessate dalla regolamentazione di raccogliere dati sul carbonio dalle proprie catene di approvvigionamento in modo rapido ed efficiente, includendo dati relativi a Scope 1, Scope 2 e Scope 3. Il primo passo per garantire un accurato reporting CBAM.
Reporting: I dati sul carbonio della catena di approvvigionamento vengono calcolati e sono facilmente accessibili attraverso la piattaforma MyAchilles per supportare i requisiti di reporting trimestrali. La nostra serie di strumenti di analisi consente ai nostri clienti di ottenere le informazioni di cui hanno bisogno per reportare in modo rapido e sicuro.
Riduzione e Verifica delle Emissioni di Carbonio: Non ci limitiamo al solo reporting, il programma Achilles Carbon Reduce è un servizio leader mondiale che verifica accuratamente le emissioni di gas serra secondo la norma ISO 14064-1. In media, i clienti che adottano il programma Achilles Carbon Reduce possono ridurre le emissioni di carbonio opzionali del 50% in cinque o sei anni.
Gestendo CBAM e altri requisiti legati alla catena di approvvigionamento tramite Achilles, le aziende beneficiano di significative economie di scala, condividono il peso della conformità e risparmiano significativi costi.
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