Come uno dei primi adottanti della legislazione europea sulla dovuta diligenza nella catena di approvvigionamento con il Lieferkettengesetz (LkSG), la Germania ha recentemente presentato un progetto di legge per trasporre la Direttiva sulla Segnalazione della Sostenibilità Aziendale (CSRD) nella legge nazionale. Cosa significa ciò per le imprese che operano in Germania?
Il progetto di legge è attualmente in fase di consultazione fino al 19 aprile 2024 e segnerà un importante traguardo nell’adozione di standard di divulgazione della sostenibilità standardizzati per le imprese.
Questo articolo riassume alcuni dei punti chiave e le implicazioni.
Punti Chiave:
Ambito di Impatto: La CSRD è destinata ad interessare circa 14.000 aziende tedesche, sostanzialmente più delle 4.000 aziende ritenute coinvolte dal LkSG e vi è una considerevole sovrapposizione tra gli elementi chiave dei quadri normativi.
Requisiti di Segnalazione: Se il progetto di legge tedesco verrà approvato, le aziende soggette agli obblighi di segnalazione della CSRD non saranno tenute a segnalare anche ai sensi del LkSG. Le aziende dovranno presentare i loro primi rapporti CRSD nel 2025.
Cambiamento Climatico: A seguito di recenti modifiche alla proposta Direttiva sulla dovuta diligenza aziendale in materia di sostenibilità (CSDDD), le aziende che segnalano anche in base alla CSRD non saranno tenute a sviluppare un piano d’azione separato per il clima. Le modifiche alla CSDDD sono state significativamente influenzate dalla pressione della Germania per ridurre l’onere di conformità.
Assicurazione della Segnalazione: A differenza di altre giurisdizioni con legislazioni simili, la Germania affiderà inizialmente l’assicurazione delle segnalazioni sulla sostenibilità agli enti di revisione regolamentati dalla legislazione tedesca, anziché ai Fornitori Indipendenti di Servizi di Assicurazione (IASPs).
Ambito Espanso: L’ambito della segnalazione CRSD si estenderà a coprire le filiali situate in paesi terzi dove il fatturato di un’azienda supera i 150 milioni di euro.
E quindi?
Catena del Valore: Tra gli argomenti di segnalazione, la catena del valore di un’azienda sarà oggetto di maggiore scrutinio. Le aziende saranno tenute a segnalare le emissioni legate agli aspetti della catena del valore così come l’impatto delle operazioni sui lavoratori. Per allinearsi ai principi definiti nella CSDDD e nel LkSG, le aziende dovranno continuare a dimostrare che sono stati effettuati livelli appropriati di diligenza dovuta.
Cambiamento Climatico: Anche se la segnalazione obbligatoria e la trasparenza sulle emissioni di gas serra sono estremamente importanti, le aziende dovranno continuare a lavorare per ridurre le emissioni e allinearsi agli Obiettivi Scientificamente Fondati.
Assicurazione: Sebbene la trasposizione tedesca assegni inizialmente la responsabilità dell’assicurazione alle società di revisione statutarie, tutti gli Stati membri hanno l’opzione di ampliare l’elenco di coloro autorizzati a effettuare l’assicurazione approvando Fornitori Indipendenti di Servizi di Assicurazione come consulenti professionali in materia di sostenibilità e enti di revisione e certificazione come Achilles che possiedono le capacità tecniche per assicurare le segnalazioni correlate alla sostenibilità.
Obblighi delle Aziende: Tutti gli altri elementi della segnalazione sembrano essere trasmessi come delineato nel testo dell’UE concordato. La CSRD continuerà a obbligare le aziende a garantire che siano in atto processi operativi efficaci per valutare e identificare i rischi legati alla sostenibilità, compresi quelli nascosti nella catena del valore. Ciò richiederà alle aziende di non solo segnalare, ma anche di svolgere attività di due diligence nella catena di approvvigionamento al fine di soddisfare tali requisiti di segnalazione.
E dopo?
Standardizzazione: Seguendo l’esempio della Germania, altri Stati membri dell’UE probabilmente annunceranno il loro approccio alla trasposizione della CSRD. Ci aspettiamo che ci siano variazioni su come la legislazione viene trasposta per una serie di fattori, tra cui la legislazione esistente e la maturità del mercato.
Assicurazione: Quest’anno verrà pubblicato l’ISSA 5000 (Standard Internazionale sull’Assicurazione della Sostenibilità), fornendo un quadro per l’assicurazione legata alla sostenibilità. Ciò sarà quasi certamente accompagnato da orientamenti complementari da parte dell’UE sui requisiti degli IASP.
Mondo in Evoluzione: Guardando oltre l’Europa, paesi tra cui Canada, Regno Unito, Australia, Brasile, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda e Cina hanno introdotto, consultato o stanno consultando i loro quadri di segnalazione correlati alla sostenibilità. Un cambiamento che riflette la tendenza globale verso una maggiore trasparenza e responsabilità aziendale su questioni ESG.
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