La nuova legislazione volta a migliorare la trasparenza delle supply chain impone di acquistare lo stagno, il tantalio, l’oro e il tungsteno, che spesso sono estratte in zone interessate da conflitti armati o dove si verificano sistematiche violazioni dei diritti umani. Avrà conseguenze per organizzazioni europee ed extraeuropee, compresi gli acquirenti nel Regno Unito.
Il boom dell’elettronica, che fa largo uso di questi minerali, ad esempio, in cellulari, computer, localizzatori GPS, calcolatrici, forni a microonde, televisori, batterie, orologi e cavi, ha determinato un aumento della domanda di stagno, tantalio, tungsteno e oro, detti “3TG” nel loro insieme. Le loro proprietà sono ambite in molti settori, dove trovano una miriade di applicazioni: servono a realizzare impianti di illuminazione, gioielli, penne, stampi da forno, serbatoi per il gas e vetro e tanto altro. D’ora in poi, gli importatori dell’UE avranno un “dovere di diligenza” nei confronti delle loro catene di approvvigionamento di stagno, tantalio, tungsteno e/o oro.
“Il mondo inizia a rendersi conto delle ingiustizie sociali e ambientali che si annidano negli ambiti più fumosi della produzione industriale e i riflettori sono puntati sulle supply chain globali.” Così ha commentato la notizia Katie Tamblin, Chief Product Officer di Achilles Information, che si dedica alla raccolta e alla convalida dei dati sui fornitori, oltre che alla mitigazione dei rischi a livello mondiale. “Grazie alla due diligence e alle relazioni sui minerali di conflitto, i produttori e i consumatori sapranno finalmente come e se contribuiscono a finanziare o a ridurre i conflitti e il lavoro forzato.”
Scarica il nostro whitepaper per saperne di più:
- Cosa sono i minerali di conflitto
- Cosa devono sapere gli importatori 3TG
- Restrizioni e requisiti della nuova legge
- Regole negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell’Irlanda del Nord
- Prospettive e inclusione di più minerali
- Come garantire la conformità: due diligence della catena di fornitura, audit, consulenza di esperti di terze parti