Sempre più spesso, dalle aziende ci si attende lo sviluppo e l’adozione di strategie sostenibili efficienti: ad esempio, misurare e ridurre l’impronta di carbonio o verificare le credenziali in materia di approvvigionamento. Ciononostante, resta ancora molto da fare affinché le supply chain sostenibili diventino una realtà e smettano di essere un’eccezione.
I governi, le autorità di regolamentazione, le associazioni di categoria e i clienti esigono che il settore si adoperi maggiormente per ridurre l’impatto ambientale; gli acquirenti, poi, sono sempre più interessati all’energia sostenibile e al funzionamento delle loro supply chain.
Vediamo più in dettaglio perché occorra creare supply chain sostenibili e come possiamo contribuirvi.
Che cosa deve cambiare
Molte aziende continuano ad associare un miglioramento della sostenibilità a costi elevati e disagi, ma non è sempre così. Anzi, stando alle ricerche, la volontà di rendere le catene di approvvigionamento più ecologiche e sostenibili è abbastanza forte.
Nel settembre 2018, The Economist Intelligence Unit ha intervistato 250 dirigenti di grandi multinazionali manifatturiere e della vendita al dettaglio in Europa, America settentrionale, Asia e America Latina: per la maggior parte delle aziende, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa, il miglioramento della sostenibilità non è un concetto nuovo. Anzi, è sempre più integrato nella filosofia di gestione. Eppure, l’aumento della sostenibilità verso l’esterno, ossia verso la supply chain, è un’idea ancora estranea a molte delle piccole e medie imprese (PMI) di queste zone o alle grandi aziende di Asia e America Latina.
Dal 17a Annual Global CEO Survey di PwC è emerso che, nel 2014, al 75% degli Amministratori delegati stava a cuore soddisfare le esigenze sociali e salvaguardare gli interessi delle generazioni future. Da allora, la lotta ai cambiamenti climatici si è incentrata sulle supply chain globali e complesse. Stando a McKinsey, l’80% delle emissioni di gas serra per la maggior parte delle categorie di beni di consumo proviene dalle catene di approvvigionamento. Eppure, soltanto il 25% degli acquirenti collabora con i fornitori per ridurre le emissioni.
Pertanto, in che modo le aziende possono affrontare il problema e garantire il rispetto dei principi della sostenibilità nell’ambito dell’intera supply chain?
Creare supply chain sostenibili
Seppure il desiderio di farlo sia tangibile, rendere rapporti e catene di approvvigionamento consolidati più sostenibili può rappresentare una vera e propria sfida. Molte imprese associano la sostenibilità a stravolgimenti e a cambiamenti significativi e problematici, quindi sono restie a contattare le aziende a cui si affidano.
In realtà, se la gestione della supply chain, la pianificazione e la comunicazione sono efficaci, per diventare più sostenibili bastano piccole modifiche. Conoscere le sfide principali che le aziende devono affrontare è un ottimo punto di partenza per rendere il processo quanto più agevole possibile.
Individuare le criticità
Comprendere il vero impatto ambientale di una supply chain non è affatto semplice. Infatti, per determinare in che modo sono utilizzate le risorse umane e naturali nelle fasi produttive, nonché stabilire i processi di approvvigionamento, occorre che la supply chain sia trasparente, giorno dopo giorno. Inoltre, nei calcoli di sostenibilità bisogna includere anche tutta una serie di fattori ambientali, sociali ed economici.
Negli ultimi anni sono comparsi molti modelli e strumenti di misurazione con i quali le aziende possono individuare e valutare l’impatto delle loro attività.
Collegare gli obiettivi all’agenda globale della sostenibilità
La sostenibilità non è un’azione isolata: gli sforzi profusi dalle aziende, infatti, si inseriscono in un’agenda globale più ampia. Collegare gli obiettivi di sostenibilità della supply chain a programmi di portata globale, quali gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) concordati dall’Onu, assicura che l’intera catena di approvvigionamento si impegni a ottenere le stesse finalità.
Gli OSS fungono da linee guida per le aziende interessate a operare in modo più sostenibile. Ad esempio, tra le finalità stabilite dall’obiettivo 12 compare: “Incoraggiare le imprese, in particolare le grandi aziende multinazionali, ad adottare pratiche sostenibili e ad integrare le informazioni sulla sostenibilità nei loro resoconti annuali”.
Aiutare attivamente i fornitori
Molti acquirenti desiderano rendere più sostenibili le loro supply chain, ma non sanno come aiutare i fornitori in tal senso. Molti optano per un approccio più esaustivo che consente ai fornitori di operare in modo più sostenibile: ad esempio, creano codici di condotta, si affidano ad aziende per audit e prequalifica, e aiutano concretamente i fornitori a progettare e attuare i loro programmi di sostenibilità.
Come possiamo aiutare
Innanzitutto, occorre determinare la situazione corrente in materia di sostenibilità all’interno della propria supply chain. Una volta ottenuta un’idea chiara della situazione, è possibile collaborare allo sviluppo di progetti di miglioramento per i fornitori. La nostra community Approvvigionamento responsabile serve proprio a questo, ossia a favorire la collaborazione tra acquirenti e fornitori per misurare, valutare e migliorare la sostenibilità delle loro supply chain.
Inoltre, se l’obiettivo principale sono le emissioni di anidride carbonica, rilasciamo anche una certificazione delle emissioni di gas serra CEMARS, il primo standard globale in materia di gas serra certificato ISO 14065 e approvato dal Ministero dell’Ambiente del Regno Unito.
L’applicazione dello standard CEMARS nell’ambito dell’intera catena di approvvigionamento garantisce coerenza in termini di misurazione e riduzione delle emissioni, semplificando l’adozione e l’applicazione di politiche di sostenibilità.
Se implementata in modo corretto, la sostenibilità consente alle aziende di adottare decisioni più ponderate per ridurre i costi, migliorare la produttività, sostenere la crescita e adottare strategie più sul lungo termine.
Contattaci oggi stesso per scoprire come possiamo aiutarti a creare supply chain più sostenibili.